Grazie al Gratuito Patrocinio, il nostro Studio Legale consente, a chi ha un reddito basso, di ottenere assistenza legale gratuita, con le spese sostenute direttamente dallo Stato.
L’interessato può indicarci come legali iscritti agli elenchi ufficiali del Consiglio dell’Ordine Forense e ricevere tutela legale a spese dello Stato, sia per iniziare una causa, sia per difendersi in giudizio.
Il limite di reddito per il 2025 è stato fissato a €13.659,64, come pubblicato nel
Decreto del Ministero della Giustizia del 22 aprile 2025, e nella Gazzetta
Ufficiale n. 159 dell’11 luglio 2025. Alcune categorie – come le vittime di violenza domestica o sessuale – ne hanno diritto automaticamente, anche senza verifica economica.
Per il gratuito patrocinio panale, il limite di reddito imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non deve superare €12.838.01. Questo limite può elevato di € 1.031,91 per ogni familiare convivente.
Per coloro che
sono in possesso dello SPID, lo studio si occupa di reperire tutta la documentazione
necessaria alla domanda di ammissione al gratuito patrocinio.
Il primo passo è redigere l’apposita istanza con l’assistenza del nostro Studio e presentarla presso l’ufficio giudiziario dove si terrà il processo.
È necessario allegare l’ultima dichiarazione dei redditi o un’autocertificazione dei redditi familiari (modello ISEE o CU) per la verifica dei requisiti.
La legge prevede una risposta entro 10 giorni dalla richiesta, ma i tempi possono variare da tribunale a tribunale.
Il gratuito patrocinio è accessibile in ambito penale a indagati, imputati, condannati, persone offese, danneggiati (per costituirsi parte civile), responsabili civili e obbligati per la pena pecuniaria. È inoltre disponibile per i giudizi civili, amministrativi, contabili, tributari e nelle cause di volontaria giurisdizione, a condizione che le questioni non siano manifestamente infondate.
Per reati come maltrattamenti, violenza sessuale, stalking: il gratuito patrocinio è garantito automaticamente.
No. La difesa d’ufficio non è gratuita. Le spese sono a carico dell’assistito, salvo poi richiedere l’ammissione al patrocinio.
Rischi sanzioni penali (reclusione) e dovrai rimborsare le spese legali allo Stato.
Sì, purché iscritto agli elenchi ufficiali per il patrocinio a spese dello Stato.